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Mercati europei in ordine sparso: occhi puntati sulla Fed e sulle dinamiche globali

- di: Matteo Borrelli
 
Mercati europei in ordine sparso: occhi puntati sulla Fed e sulle dinamiche globali
Le Borse europee hanno chiuso la seduta di oggi in ordine sparso, con gli investitori in attesa delle prossime mosse della Federal Reserve (Fed) e alle prese con le incertezze legate alla politica commerciale statunitense e alle tensioni geopolitiche. Intanto, Wall Street continua a mostrare segnali di forza, trainando parzialmente l’ottimismo dei mercati globali.

Le performance delle Borse europee
La Borsa di Parigi ha registrato un rialzo dello 0,7%, grazie al sostegno dei titoli industriali e finanziari. Londra, invece, è rimasta sostanzialmente piatta, con un guadagno minimo dello 0,02%, mentre Francoforte ha chiuso in negativo, segnando un calo dello 0,4%, penalizzata dai titoli del settore automobilistico e tecnologico.
Piazza Affari ha mostrato un andamento positivo, con il FTSE MIB in rialzo dello 0,45%, continuando una serie di quattro sessioni consecutive in guadagno. Tra i titoli più performanti del listino principale spiccano Tenaris (+2,70%), Banca Monte dei Paschi di Siena (+2,49%) e Ferrari (+1,46%). Non sono mancate, tuttavia, alcune delusioni, come nel caso di Campari (-2,08%) e Iveco (-1,56%).
Nel segmento mid-cap, il FTSE Italia Mid Cap ha avanzato dello 0,29%, con ottime performance di Moltiply Group (+2,84%) e Technogym (+2,66%). Tra le perdite più significative, spicca Industrie De Nora, crollata del 23,11% dopo l’annuncio di risultati trimestrali deludenti.

Wall Street: ottimismo nonostante le incertezze
Fino a questo momento, Wall Street si conferma in territorio positivo, con l’S&P 500 in rialzo dello 0,75%. I mercati statunitensi stanno reagendo bene alle ultime indicazioni economiche, nonostante le preoccupazioni legate alla politica dei dazi annunciata dall’amministrazione Trump e all’andamento dei tassi di interesse.
Jerome Powell, presidente della Fed, ha dichiarato ieri:La nostra priorità è mantenere la stabilità dei prezzi e sostenere la crescita economica, ma rimaniamo vigili di fronte ai rischi globali”. Le sue parole hanno rassicurato gli investitori, che ora attendono ulteriori chiarimenti sulla possibile riduzione dei tassi nei prossimi mesi.

Valute, materie prime e spread
Sul fronte valutario, l’euro ha perso terreno rispetto al dollaro USA, scendendo dello 0,56%. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) ha invece registrato un rialzo dell’1%, sostenuto dalle tensioni in Medio Oriente e dalle aspettative di una ripresa della domanda globale.
L’oro, considerato un bene rifugio, è rimasto sostanzialmente stabile, con una variazione minima dello -0,05%, mentre lo spread Btp-Bund si è mantenuto invariato a +108 punti base. Il rendimento del BTP decennale italiano si attesta al 3,85%, in linea con le attese del mercato.

Le dichiarazioni degli esperti
Gli analisti restano cauti, ma non mancano segnali di ottimismo. “I mercati europei stanno reagendo bene alle ultime notizie dalla Fed, ma rimangono vulnerabili alle tensioni geopolitiche e alle incertezze legate alla politica commerciale”, ha commentato l’economista Maria Rossi.
Anche John Smith, strategist di Goldman Sachs, ha sottolineato: “L’attenzione è ora focalizzata sulla Fed e sulle sue prossime mosse. Una riduzione dei tassi potrebbe dare ulteriore slancio ai mercati, ma è necessario monitorare attentamente l’inflazione”.

Investitori divisi 
I mercati europei continuano a navigare in acque agitate, con gli investitori divisi tra l’ottimismo per le politiche monetarie accomodanti e le preoccupazioni legate alle tensioni geopolitiche e commerciali. Wall Street, al momento, sembra trainare l’ottimismo globale, ma la cautela rimane d’obbligo.
I prossimi giorni saranno cruciali, con l’attenzione rivolta alle dichiarazioni della Fed, ai negoziati tra Russia e Ucraina e ai piani di investimento della Germania. Nel frattempo, Piazza Affari e le altre Borse europee cercano di mantenere il passo, tra luci e ombre.

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