Compagnia di San Paolo e Regione Piemonte: oltre 16 milioni per progetti su Cultura, Persone e Pianeta nei prossimi 4 anni

- di: Daniele Minuti
 
Oltre 16 milioni di euro per i prossimi quattro anni, destinati a supportare progetti legati ad obiettivi legati ai settori della Cultura, delle Persone e del Pianeta: è questo l'obiettivo del Protocollo Quadro firmato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con la Regione Piemonte, alla presenza del presidente regionale Alberto Cirio e a quello della Fondazione, Francesco Profumo.

Compagnia di San Paolo e Regione Piemonte: firmato Protocollo Quadro

La Fondazione metterà quindi a disposizione del quadro strategico oggetto del Protocollo risorse derivanti dalla sua programmazione annuale, ripartite in quote annuali per un massimo di 4 milioni di euro secondo un preciso schema: fino a 1,5 milioni di euro per interventi in campo culturale (compresi quelli legati all'attrattività territoriale), stessa cifra per interventi riguardanti salute, benessere e pratiche sportive fino a 2,5 milioni di euro.

Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo (nella foto), ha dichiarato: "La Fondazione Compagnia di San Paolo lavora come agente di sviluppo sostenibile nella logica di rafforzare e accompagnare gli enti con cui collabora a migliorare il proprio ruolo di gestori nelle strategie del cambiamento, in coerenza con il PNRR. Il Protocollo Quadro rappresenta per noi un grande salto di qualità: la componente strategica delle progettualità diventa centrale per moltiplicare l’impatto degli investimenti nostri e dei beneficiari in una logica di visione non solo emergenziale ma di lungo periodo nella convinzione che solo con l’azione congiunta gli sforzi che facciamo possano moltiplicare i risultati con importanti benefici a favore della collettività e del bene comune. Confermiamo dunque i macro-ambiti prioritari di intervento della cultura, dell’attrattività territoriale e della salute, con particolare riferimento ai temi della prevenzione, della cronicità e dei corretti stili di vita e del comune interesse a condividere informazioni e coordinare azioni e programmazioni negli ambiti educativi e sociali. La firma di oggi ha altresì come presupposto l’analisi e la gestione dei dati e l’attivazione di adeguati strumenti e modalità di impostazione, monitoraggio e valutazione – in itinere ed ex post – elementi fondamentali delle rispettive strategie per quanto riguarda l’individuazione dei progetti e delle iniziative sostenute nell’ambito del Protocollo. Il grande programma ‘Le Città dell’educazione’ prevede nei prossimi cinque anni lo sviluppo di tre macro-interventi nel campo del contrasto al fenomeno della denatalità, della promozioni di azioni integrate di cura e educazione di bambini e bambine da 0 a 6 anni; della promozione di opportunità educative e formative per bambini e ragazzi da 6 a 16 anni; e del contrasto al fenomeno dei NEET. La dimensione dell’impegno e delle risorse che mettiamo a disposizione ha la potenzialità di imprimere importanti cambiamenti e un forte impatto sul territorio piemontese delle città interessate, soprattutto per bambine, bambini, ragazze, ragazzi e giovani, con l’obiettivo finale di costruire una vera e propria Città educante, con forti caratteristiche di inclusione, innovazione e sostenibilità".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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