Dazi e diplomazia: Starmer annuncia un’intesa commerciale con gli Stati Uniti
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Il Regno Unito è pronto a stringere un nuovo accordo commerciale con gli Stati Uniti, destinato a incidere in modo significativo sulle relazioni economiche transatlantiche. Lo ha annunciato oggi Downing Street, confermando che il primo ministro britannico Keir Starmer ufficializzerà l’intesa entro la giornata. Secondo quanto anticipato dalla BBC, il patto dovrebbe riguardare in particolare i dazi doganali e settori strategici come energia, semiconduttori e tecnologia. L’intesa si inserisce nel solco della storica “special relationship” anglo-americana, rilanciata in chiave post-Brexit.
Dazi e diplomazia: Starmer annuncia un’intesa commerciale con gli Stati Uniti
“Gli Stati Uniti sono un alleato indispensabile per la nostra sicurezza economica e nazionale”, ha dichiarato un portavoce del governo britannico, aggiungendo che i colloqui tra i due Paesi “procedono a ritmo serrato”. Il clima di ottimismo trapela dalle parole ufficiali, che preannunciano un’intesa non solo tecnica, ma anche simbolica, in un momento in cui Londra cerca una nuova centralità internazionale dopo l’uscita dall’Unione Europea. La mossa è letta anche come un tentativo di rafforzare la posizione geopolitica del Regno Unito nel contesto multipolare attuale.
Trump anticipa l’annuncio: “Accordo con un grande Paese”
Ad alimentare l’attenzione sull’intesa è stata anche una dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Parlando ieri sera a Washington, il capo della Casa Bianca ha anticipato che oggi sarebbe stato annunciato “un accordo commerciale con un grande Paese”. Sebbene Trump non abbia menzionato esplicitamente il Regno Unito, l’accostamento temporale con le dichiarazioni di Downing Street rende plausibile che si riferisse proprio a Londra. L’annuncio rappresenta uno dei primi successi di politica estera del secondo mandato presidenziale, già improntato a una marcata direzione bilaterale.
Un patto che va oltre i dazi: focus su supply chain e investimenti
Secondo fonti vicine ai negoziati, l’accordo non si limiterà alla riduzione dei dazi, ma comprenderà clausole su investimenti reciproci, semplificazione delle catene di approvvigionamento, protezione della proprietà intellettuale e cooperazione nel settore energetico. L’intenzione, dichiarata o implicita, è di costruire un asse commerciale più flessibile e reattivo, capace di affrontare le sfide della competizione globale, in particolare quella cinese. Il Regno Unito punta anche a diventare una piattaforma atlantica per le aziende americane in Europa.
Londra cerca un rilancio post-Brexit, Washington guarda oltre l’UE
Per il Regno Unito, l’accordo rappresenta una tappa fondamentale nel progetto di costruzione di una nuova rete commerciale autonoma, dopo la fine della partecipazione al mercato unico europeo. Il messaggio è chiaro: Londra non vuole restare isolata e cerca nuove sinergie strategiche al di fuori dell’UE. Per gli Stati Uniti, invece, l’intesa con il Regno Unito può servire da modello di cooperazione bilaterale, in contrasto con i vincoli multilaterali dell’Unione Europea. Un modo per affermare maggiore libertà d’azione in campo economico e geopolitico.
Attese per i dettagli: l’annuncio ufficiale nelle prossime ore
Tutti i riflettori sono ora puntati su Starmer, che dovrebbe fornire nel pomeriggio ulteriori dettagli sull’accordo. Non è escluso che la presentazione avvenga congiuntamente a rappresentanti americani, per suggellare anche visivamente la portata dell’intesa. I mercati osservano con attenzione: un’intesa credibile potrebbe dare impulso al commercio britannico, rafforzare la sterlina e ridare fiducia alle imprese. Nel frattempo, il patto con Washington rilancia il Regno Unito sullo scacchiere globale, con un messaggio forte: la Brexit non significa isolamento, ma nuove alleanze.