Standard Ethics alza il rating di Sostenibilità di Garofalo Health Care a "EE+"

- di: Daniele Minuti
 
Standard Ethics premia nuovamente l'approccio alla sostenibilità di Garofalo Health Care: l'agenzia indipendente di rating ha infatti alzato il rating ESG di lungo periodo del Gruppo al livello Investment Grade “EE+” (“Very Strong”) dal precedente “EE” (“Strong”), con quello di breve periodo che si conferma al livello "EE".

Standard Ethics alza il rating di Sostenibilità di Garofalo Health Care a "EE+"

Si tratta del secondo aggiornamento al rialzo negli ultimi tre anni per GHC: a convincere Standard Ethics è stata “la costante attenzione all’innovazione di GHC e il progressivo rafforzamento del suo impianto ESG con l’individuazione di obiettivi di medio e lungo periodo (soprattutto di natura ambientale) allineati alle indicazioni volontarie ONU, OCSE e UE”.

Apprezzata inoltre la governance della sostenibilità del Gruppo, sostenuta da un sistema di indirizzo, controllo ed ESG Risk Management adeguato. Accento anche sul piano di incentivazione a lungo termine e sui comportamenti messi in atto per tutelare gli interessi degli azionisti di minoranza, come la rinuncia al voto maggiorato da parte dell'azionista di controllo.

Alessandro Maria Rinaldi, Presidente del Consiglio di Amministrazione di GHC (nella foto), ha commentato: "L'aumento del nostro outlook a EE+ (Very Strong) riflette l'impegno fattuale e costante di Garofalo Health Care per l'etica aziendale, la responsabilità sociale e la sostenibilità a lungo termine, insiti anche nel DNA delle nostre strutture sanitarie. Siamo orgogliosi di essere riconosciuti come un Gruppo che si impegna a promuovere pratiche sostenibili e a contribuire al benessere della società. Continueremo a lavorare sul nostro modello “patient centered” per mantenere e migliorare gli standard ESG più elevati nel nostro settore. Voglio inoltre sottolineare il ruolo di supervisione del nostro Comitato endoconsiliare di Controllo, Rischi e Sostenibilità, presieduto da Franca Brusco e coadiuvato dal nostro responsabile CSO, Mimmo Nesi, che ha contribuito in modo determinante al raggiungimento del risultato".
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