Usa: piano dell'Amministrazione Biden per evitare un'altra Silicon Valley Bank

- di: Redazione
 
Da oggi i clienti della fallita Silicon Valley Bank avranno accesso a tutti i loro soldi. Lo ha assicurato, con una straordinaria azione che mira a restituire ai clienti fiducia nel sistema bancario americano, l'amministrazione Biden. Contestualmente l'amministrazione ha deciso la chiusura di Signature Bank, una banca regionale da giorni in gravissime difficoltà. Anche ai clienti di Signature verrà data la possibilità di tornare in possesso dei loro depositi a partire da oggi. Davanti alla paura che tutto il sistema bancario possa subire i contraccolpi del crollo della SVB, il segretario al Tesoro Janet Yellen, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell e il presidente della Federal Deposit Insurance Corporation Martin J. Gruenberg hanno scelto la strada di una dichiarazione congiunta per anticipare che la FDIC (agenzia indipendente dal governo e dalla Fed) unirà i clienti di SVB e Signature. L'amministrazione Biden, garantendo tutti i depositi, anche il denaro non assicurato che i clienti tenevano presso le banche fallite, mira a prevenire ulteriori corse agli sportelli e ad aiutare le aziende che depositavano ingenti somme presso le banche a continuare a fare buste paga e finanziare le loro operazioni.

Usa: piano dell'Amministrazione Biden per evitare un'altra Silicon Valley Bank

La Fed metterà inoltre a disposizione ulteriori finanziamenti per le istituzioni finanziarie idonee per evitare future corse su banche simili.
Ma l'attesa per quello che accadrà nella giornata di oggi è quasi spasmodica, poiché è difficile prevedere se le rassicurazioni dell'Amministrazione Biden possano tranquillizzare i clienti. E' comunque molto significativo che gli investitori di Wall Street abbiano accolto con favore l'intervento del governo, come attestato dai futures Dow che sono saliti di quasi 300 punti, o dello 0,9% alla fine di domenica. I futures S&P 500 e Nasdaq sono saliti entrambi dell'1,3%. I mercati erano crollati di oltre il 3% giovedì e venerdì poiché gli investitori temevano ulteriori fallimenti bancari e rischi sistemici per il settore tecnologico.
Il piano delle autorità di regolamentazione lascia, però, senza copertura gli azionisti e i detentori di obbligazioni societarie non garantite.

Nella nota congiunta dei regolatori si legge che ''il sistema bancario statunitense rimane resiliente e su solide basi, in gran parte grazie alle riforme apportate dopo la crisi finanziaria (quella del 2008, ndr) che hanno garantito migliori tutele per il settore bancario. Queste riforme combinate con le azioni odierne dimostrano il nostro impegno a prendere le misure necessarie per garantire che i risparmi dei depositanti rimangano al sicuro".
Il piano, quindi, è stato approntato per impedire che si replichino crolli come quello della Silicon Valley Bank, che la scorsa settimana ha venduto miliardi di dollari di titoli del Tesoro a bassissimo interesse, crollati di valore, per ottenere abbastanza denaro per pagare i prelievi dei depositi dei clienti. Quel segnale preoccupante ha innescato una corsa agli sportelli che ha venerdì portato al crollo della banca. Per evitare che questo possa riaccadere, la Fed ha dichiarato che offrirà alle banche prestiti fino a un anno in cambio di buoni del Tesoro USA e titoli garantiti da ipoteca che sono crollati di valore. La Fed onorerà il valore originale del debito per le banche che accettano i prestiti.

Poi, ripetendo quanto già fatto durante la pandemia, il Tesoro fornirà anche 25 miliardi di dollari di protezione del credito per garantire contro le perdite delle banche. Ciò dovrebbe aiutare le banche ad accedere facilmente ai contanti quando ne hanno bisogno.
Garantendo i depositi, il governo degli Stati Uniti sta cercando di evitare due scenari potenzialmente rischiosi dovuti alla ricaduta del fallimento bancario, che potrebbero entrambi avere conseguenze disastrose: altre banche con profili simili a SVB e Signature potrebbero essere le prossime a fallire se i clienti perdono la fiducia che avranno denaro sufficiente per finanziare i loro depositi. E le società tecnologiche che hanno tenuto i loro soldi con SVB potrebbero crollare se non fossero in grado di fare buste paga o finanziare le loro operazioni con i 250.000 dollari di depositi per conto che la FDIC assicura.
Alla fine dello scorso anno, SVB ha dichiarato di avere 151,5 miliardi di dollari in depositi non assicurati, di cui 137,6 miliardi detenuti da clienti americani. Giovedì i clienti hanno ritirato 42 miliardi di dollari alla Silicon Valley Bank, lasciando la banca con un saldo di cassa negativo di un miliardo di dollari, ha affermato la società in un deposito normativo.
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